Aerojet Rocketdyne

Aerojet Rocketdyne
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Forma societariacontrollata
ISINUS0078001056
Fondazione2013
Sede principaleSacramento
GruppoGenCorp
Settoreaerospaziale
Prodottimotori a razzo
Sito webwww.rocket.com
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La Aerojet Rocketdyne è un costruttore statunitense di motori a razzo e sistemi di propulsione missilistici. Basata a Sacramento in California, la compagnia è di proprietà della GenCorp ed è il risultato della fusione avvenuta nel 2013 tra la Aerojet (già posseduta dalla GenCorp) e la Pratt & Whitney Rocketdyne acquisita dalla Pratt & Whitney.[1][2]

Prodotti

Motori RS-25 per lo Space Shuttle.

Motorizzazioni in produzione/uso

  • RS-25 (LH2/LOX) motore principale riutilizzabile per lo Space Shuttle. È previsto l'impiego a perdere dei motori ancora esistenti sul primo stadio dello Space Launch System fino allo sviluppo di una successiva versione (RS-25E) non riutilizzabile.
  • RL10 (LH2/LOX) Sviluppato dalla Pratt & Whitney e attualmente in uso per l'ultimo stadio del Delta IV, del Centaur e dell'Atlas V. Fu usato in passato per l'ultimo stadio dei Titan, del Saturn I, e sul razzo vettore ad atterraggio verticale Delta Clipper. Era stato proposto come propulsore principale del veicolo per allunaggio Altair.
  • RS-68 (LH2/LOX) Motore per il primo stadio del Delta IV.
  • J-2X (LH2/LOX) in sviluppo per l'Earth Departure Stage all'interno del programma Space Launch System.
  • Baby Banton (cherosene/LOX) Nel giugno 2014, la Aerojet Rocketdyne ha annunciato la costruzione e la prova al banco di un motore da 5 000 libbre di spinta interamente prodotto con un processo di stampa 3D.[3]
  • AJ-26 (cherosene/LOX) Motore NK-33 modificato e prodotto sotto licenza impiegato per il primo stadio del vettore Antares.

Motorizzazioni superate

  • SJ61 (JP-7/aria) un motore a ciclo combinato ramjet/scramjet installato sul dimostratore ipersonico Boeing X-51.
  • AJ-10 (A-50/N2O4) Motore per il secondo stadio del Delta II.

Motorizzazioni proposte

AR-1

L'AR-1 è un motore a razzo a cherosene/ossigeno liquido da 50 000 libbre di spinta proposto dalla Aerojet Rocketdyne nel 2014 al governo degli Stati Uniti ad un costo stimato di 25 milioni per coppia di motori e un miliardo di dollari per l'intero programma di sviluppo.[4][5]

Note

  1. ^ (EN) Two engine rivals merge into Aerojet Rocketdyne, Spaceflight Now, 18 giugno 2013.
  2. ^ (EN) Here's how Aerojet Rocketdyne might bring 5,000 new aerospace engineering jobs to Huntsville, su al.com.
  3. ^ (EN) Aerojet Rocketdyne 3D Prints An Entire Engine in Just Three Parts, 3dprint.com, 26 giugno 2014. URL consultato l'8 agosto 2014.
  4. ^ (EN) amy Butler, Aerojet Rocketdyne Targets $25 Million Per Pair For AR-1 Engines, Aviation Week, 3 giugno 2014.
  5. ^ (EN) Dan Leone, Aerojet Rocketdyne Exec Pitches Long-brewing Concept as RD-180 Replacement, Space News, 2 giugno 2014. URL consultato il 6 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2014).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • (EN) Sito ufficiale, su rocket.com. Modifica su Wikidata
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