Al-Masad

al-Masad

Al-Masad (Le Fibre) è la centounesima Sura del Corano, una sura meccana composta da 5 versetti. Questa sura condanna Abu Lahab, zio del Profeta Maometto, e sua moglie Umm Jamil per il loro rifiuto dell'Islam e la loro ostilità nei confronti del Profeta.

Contenuto

  • Condanna di Abu Lahab: La sura inizia condannando Abu Lahab, zio del Profeta Maometto, e sua moglie Umm Jamil per il loro rifiuto dell'Islam e per le loro azioni ostili nei confronti del Profeta.
  • Punizione di Abu Lahab: Viene profetizzata la punizione di Abu Lahab nell'Inferno per la sua incredulità e la sua ostilità verso il Profeta.
  • Le Fibre che Bruciano: Viene menzionato il fuoco delle fibre (Al-Masad) come simbolo della punizione che attende Abu Lahab e sua moglie nell'aldilà.

Analisi

La Sura Al-Masad è significativa perché condanna Abu Lahab, un oppositore accanito dell'Islam, e sua moglie per la loro incredulità e ostilità nei confronti del Profeta Maometto. Essa sottolinea l'importanza della fede e dell'obbedienza a Dio, avvertendo che coloro che si oppongono alla verità subiranno una punizione nell'aldilà. Inoltre, la sura serve come un promemoria della responsabilità individuale di rispondere alla chiamata della verità e di evitare l'ostilità verso coloro che la portano. Pertanto, la sura offre una lezione morale sulla necessità di accettare la verità e di evitare l'ostilità e l'incredulità.

Testo

Arabo

  1. تَبَّتْ يَدَآ أَبِى لَهَبٍ وَتَبَّ
  2. مَآ أَغْنَىٰ عَنْهُ مَالُهُۥ وَمَا كَسَبَ
  3. سَيَصْلَىٰ نَارًا ذَاتَ لَهَبٍ
  4. وَٱمْرَأَتُهُۥ حَمَّالَةَ ٱلْحَطَبِ
  5. فِى جِيدِهَا حَبْلٌ مِّن مَّسَدٍۭ
Il Corano

Traslitterazione

attenzione: la VD si leggono tra la lingua e i denti

  1. tabbat yadâ abî lahab-wwa tabba
  2. mâ agh-nâ 'anhu mâluhû ua mâ kasabe
  3. sayaslâ nâran vdâta lahabon
  4. ua-mra-atuhû hammâlatal-hatab
  5. fî gîdihâ hablu-mmi-masad[1][2]

Italiano

  1. Periscano le mani di Abu Lahab e (che lui stesso) perisca
  2. A niente gli sono servite le sue ricchezze e quello che ha guadagnato
  3. Brucerà in un fuoco fiammeggiante
  4. E la sua donna che porta la legna
  5. Al suo collo(avrà)una corda di fibre di palma

Note

  1. ^ Mario Abdullah Cavallaro, Traslitterazione e traduzione della XXX parte del Corano: "Juz°, Edizioni Al Hikma, p. 146.
  2. ^ Ed. Al hikma, su islamonline.it. URL consultato il 14 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2017).

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Al-Masād

Bibliografia

  • Il Corano, traduzione di Hamza Roberto Piccardo, 7ª ed., Newton Compton, 2015, ISBN 9788854174603.
  • Il Corano, collana Le Religioni, traduzione di Martino Mario Moreno, La Repubblica, 2005 [1967], ISBN 9788854174603.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 13150644991110620551 · LCCN (EN) no2017120973 · J9U (ENHE) 987008877428305171
  Portale Islam: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Islam