Ansud

Ansud (... – ...; fl. XXV secolo a.C.) è stato il terzo re della seconda dinastia della città di Mari, importante snodo commerciale fra la Mesopotamia e l'Asia minore.[1]. Ansud (anche letto: Ianupu, Yanup', Anubu, Gansud, Anusu e Hanusum[2][3][4]) fu il terzo sovrano della seconda dinastia della città di Mari. Ansud è conosciuto per la sua guerra contro la città di Ebla da una lettera scritta da un successivo re mariota Enna-Dagan. Regnò circa dal 2423 al 2416 a.C.[5].

Regno

Identità

Una giara scoperta a Mari, inviata in dono da Mesannepada di Ur, registra il nome del re "Hanusum" (Gansud) di Mari[6]. La lettera di Enna-Dagan è estremamente difficile da leggere ed interpretare e la parola "Sa'umu" appare in tre passaggi[4]. Nel secondo e terzo passaggio la parola si riferisce al successore di Ansud cioè Sa'umu[4][7]. Nel primo passaggio, però, "Sa'umu" è stato letto, in un primo tempo, come verbo da Giovanni Pettinato e successivamente come Anudu. Alfonso Archi giunse alla conclusione che questa parola era, non un verbo, ma il nome personale di un re e la lesse come Anubu, motivato dalla registrazione di una dinastia di Mari nella lista reale sumerica e di un re Anbu come primo monarca. Comunque la scoperta di una tavoletta intatta con i nomi della dinastia mariota, che registrava nomi diversi dai monarchi del secondo regno, eliminò la necessità dell'ipotesi di Archi[4] In accordo con Michael Astour, il nome è Anusu (Ansud) e può essere correlato con il re Hanusum[4].

Campagne

Nella lettera di Enna-Dagan, si ricorda che Ansud sconfisse numerose città vassale di Ebla come Aburu, Ilgi nel territorio del Belan[note 1][2]. Si ricorda anche che Ansud lasciò rovine sulle montagne del Labanan, identificato da Pettinato con il Libano[9][10]. Questa identificazione geografica è stata però considerata impossibile da Astour[9].

Note

Note esplicative
  1. ^ Belan si trova a 26 km a ovest di Raqqa[8]
Fonti
  1. ^ Cohen2.
  2. ^ a b Nadali.
  3. ^ Aruz.
  4. ^ a b c d e Gordon.
  5. ^ Hamblin.
  6. ^ Liverani.
  7. ^ Frayne.
  8. ^ Daviau.
  9. ^ a b Gordon2.
  10. ^ Biga.

Bibliografia

  • Cronologia universale. Torino, UTET, 1979.
  • (EN) Joan Aruz e Ronald Wallenfels, Art of the First Cities: The Third Millennium B.C. from the Mediterranean to the Indus, 2003, p. 463.
  • (EN) Maria Giovanna Biga, A letter from Enna-Dagan, Mari's new king to the sovereign of Ebla (PDF), in Gaia Servadio (a cura di), Ancient syrian writings; syrian preclassical and classical texts, prima, Damasco, General Secretariat of Damascus Arab Capital of Culture, 2009, p. 46. URL consultato il 26 ottobre 2019.
    «Così Enna-Dagan, re di Mari, al sovrano di Ebla: Anubu, re di Mari, sconfisse le città di Aburu ed llgi nel territorio di Belan; lasciò montagne di rovine nella regione montuosa di Labanan. [...]»
  • (EN) Yoram Cohen, Wisdom from the Late Bronze Age, a cura di Andrew R.George, collana Writings from the Ancient World, vol. 34, Society of Biblical Literature. Atlanta, 2013, ISBN 978-1-58983-754-6.
  • (EN) P.M. Michèle Daviau, Michael Weigl e John W. Wevers, The World of the Aramaeans: Studies in Honour of Paul-Eugène Dion, vol. 1, 2001, p. 233.
  • (EN) Douglas Frayne, Pre-Sargonic Period: Early Periods, Volume 1 (2700-2350 BC), vol. 4, 2008, p. 761.
  • (EN) Cyrus Herzl Gordon, Gary Rendsburg e Nathan H. Winter, Eblaitica, vol. 4, Eisenbrauns, 2001, p. 57.
  • (EN) Cyrus Herzl Gordon, Gary Rendsburg e Nathan H. Winter, Eblaitica, vol. 3, Eisenbrauns, 1992, p. 29.
  • William J. Hamblin, Warfare in the Ancient Near East to 1600 BC, 2006, p. 242.
  • (EN) Samuel Noah Kramer, The Sumerians: Their History, Culture, and Character, University of Chicago Press, 2010 [1963], ISBN 978-0-226-45232-6.
  • Mario Liverani, Antico Oriente. Storia, società, economia, Bari, Laterza, 2011, ISBN 978-88-420-9588-0.
  • Nicolò Marchetti e Giovanni Marchesi, La statuaria regale nella Mesopotamia protodinastica, in Memorie, IX, XXI, Roma, Baldi, 2006.
  • (EN) Davide Nadali, Monuments of War, War of Monuments: Some Considerations on Commemorating War in the Third Millennium BC, in Orientalia, vol. 76, n. 4, 2007, p. 354. URL consultato il 18 ottobre 2019.
  • (EN) Andrè Parrot, Edmond Sollberger e Jean-Robert Kupper, Inscriptions royales sumériennes et akkadiennes (PDF), in Syria: Archéologie, Art et histoire, vol. 49, n. 1-2, Parigi, Persée, 1972, pp. 254-256. URL consultato il 17 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2019).

Voci correlate

Predecessore Sovrano di Sumer Successore
Ikun-Shamagan 2423 a.C. - 2416 a.C. Sa'umu
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