Belemnoidea

Abbozzo paleontologia
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Fossile di belemnite in ottimo stato di conservazione: è ben visibile la conchiglia; il sacco delle viscere e i tentacoli sono delineati dalle file di uncini.
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Belemniti
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
SuperphylumProtostomia
(clade)Lophotrochozoa
PhylumMollusca
SubphylumConchifera
ClasseCephalopoda
SottoclasseColeoidea
OrdineBelemnoidea
Esemplare ottimamente conservato di Phragmoteuthis conocauda; i tentacoli sono delineati dalle file di uncini e l'ottima fossilizzazione permette di osservare il profilo del corpo dell'animale.

Le belemniti sono cefalopodi fossili comparsi nel Triassico (225-190 milioni di anni fa) ed estinti alla fine del periodo Cretacico (circa 65 milioni di anni fa).

Erano cefalopodi marini, lontani parenti di polpi, seppie e calamari, caratterizzati dalla presenza di una conchiglia interna, spesso indicata come rostro; questa conchiglia costituisce l'unica parte che solitamente si rinviene fossilizzata.
Nella conchiglia, se ben conservata, si distinguono 3 parti: il proòstraco (lamina cornea coperta di aragonite e raramente conservata) si prolunga dorsalmente nel fragmocono (a cono appuntito, arcuato e composto di aragonite), che s'inserisce nel rostro (cilindro-conico, molto robusto e costituito di calcite), il quale si fossilizza più facilmente.

Il rostro può essere di forma conica allungata, quasi cilindrica, con lunghezza variabile, a seconda delle specie, da 5-10 cm a qualche decina di centimetri e talvolta presenta un solco profondo per tutta la lunghezza; in altre forme il rostro ha forma schiacciata, vagamente ellissoidale.

Le belemniti, carnivore, forse esteriormente simili al calamaro, si nutrivano di crostacei e pesci e forse vivevano in gruppo. L'osservazione di alcuni esemplari ben conservati ha permesso di meglio comprendere la loro anatomia: gli animali avevano otto tentacoli, di lunghezza inferiore a quella del corpo, e ciascun tentacolo era munito di una doppia fila di uncini per trattenere le prede catturate.

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