Contributo integrativo

Il contributo integrativo è un contributo obbligatorio per le assicurazioni obbligatorie ossia una imposta indiretta, di finanziamento dei sistemi pensionistici obbligatori gestiti dalle casse di previdenza dei liberi professionisti trasformate ai sensi del D.Lgs. 509/1994 o nate ai sensi del D.Lgs. 103/1996. L'ammontare è dato dal prodotto dell'aliquota contributiva pensionistica di finanziamento applicata sulle prestazioni di servizi sia in Italia che all'estero, eseguiti da liberi professionisti iscritti agli enti o da società o dipendenti iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria, che forniscono le stesse prestazioni di servizi riservate ai liberi professionisti. Questa imposta indiretta a favore degli enti previdenziali, grava quindi sul cliente[1] ed è riscossa dal fornitore della prestazione professionale allo stesso modo dell'I.V.A., solo che anziché essere versata allo Stato, è versata ad una pubblica amministrazione che gestisce la previdenza di primo pilastro in base alle leggi vigenti. Il contributo integrativo è quindi pagato dal sostituto d'imposta che può essere l'iscritto o una società non iscritta o un dipendente non iscritto, con diritto di rivalsa da esercitare con la ripetizione sul debitore committente cui è stata fornita la prestazione professionale di servizi. Il contributo integrativo non è assoggettabile all'IRPEF e non concorre quindi alla formazione del reddito professionale, ma è assoggettato all'IVA concorrendo quindi alla formazione del volume d'affari.

Applicazione

Il contributo integrativo, serve per finanziare gli enti previdenziali gestori di sistemi pensionistici senza copertura patrimoniale, andando direttamente ad integrare il patrimonio netto dell'ente. A seguito del versamento del contributo integrativo, al soggetto iscritto all'ente restano imputati i contributi figurativi individuali. Nel caso in cui si utilizzano i relativi contributi figurativi per la determinazione delle prestazioni previdenziali, nasce a carico dell'ente un debito pensionistico latente in quanto il patrimonio non copre i versamenti nel caso di sistemi pensionistici senza copertura patrimoniale.

Note

  1. ^ Il cliente contribuisce alla tua pensione[collegamento interrotto]

Bibliografia

Leggi

  • Legge 8 agosto 1995, n. 335, in materia di "Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare."

News

  • Laura Cavestri, Fornero: le Casse non hanno sostenibilità a 50 anni, in Il sole 24 ore. URL consultato il 29 marzo 2013.
  • Pensioni: Fornero, non pensabile siano più lunghe della vita lavorativa, in ASCA. URL consultato il 3 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2013).
  • Se il Pil crolla le pensioni calano a picco, in La Repubblica. URL consultato il 12 aprile 2013.

Web

  • Sistemi finanziari di gestione dei fondi previdenziali e metodi di calcolo delle prestazioni, su docs.google.com. URL consultato il 20 marzo 2013.
  • EVOLUZIONE DELLA LEGISLAZIONE PENSIONISTICA DI BASE, su lavoro.gov.it. URL consultato il 4 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2013).
  • Carlo A. Bollino, Elementi di economia politica, 4ª ed., Morlacchi Editore, 2008, ISBN 88-89422-38-6.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione COVIP
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