Gianluigi Savoldi

Gianluigi Savoldi
Savoldi alla Juventus nel 1970
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza178 cm
Peso71 kg
Calcio
RuoloCentrocampista
Termine carriera1981 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-19??  Atalanta
Squadre di club1
1967-1968  Trevigliese10 (4)
1968-1969  Viareggio32 (4)
1969-1970  Atalanta11 (0)
1970-1973  Juventus30 (0)
1973-1974  Cesena28 (3)
1974-1975  L.R. Vicenza30 (2)
1975-1976  Juventus0 (0)
1976-1979  Sampdoria62 (4)
1979-1980  Giulianova33 (5)
1980-1981  Livorno29 (2)
Carriera da allenatore
1994-1995  AtalantaGiov.ssimi Naz.
????-????  AtalantaEsordienti
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 
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Gianluigi Savoldi, detto Titti (Gorlago, 9 giugno 1949Bergamo, 13 aprile 2008), è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Biografia

Era fratello minore di Giuseppe e zio di Gianluca, anche loro calciatori. È morto nel 2008, all'età di 58 anni, dopo una lunga malattia.

Caratteristiche tecniche

Giocatore

Centrocampista di buona tecnica,[1] a metà fra una mezzala e una mezzapunta,[2] aveva nella visione di gioco e nel dribbling le sue caratteristiche migliori.[1]

Carriera

Giocatore

Savoldi al Cesena nel campionato 1973-1974

Come il fratello Giuseppe, iniziò la sua trafila nelle giovanili dell'Atalanta, club che a fine anni 1960 lo cedette nelle serie minori per farsi le ossa. Dopo due esperienze in Serie C con le maglie di Trevigliese e Viareggio, tornò brevemente in terra orobica per una stagione poiché nell'estate del 1970, ritenuto un giocatore di buone prospettive, venne acquistato dalla Juventus assieme a un altro giovane bergamasco, Novellini.[2]

Pur facendo parte delle seconde linee bianconere — in particolare, finì chiuso nel suo ruolo principalmente da Capello —, a Torino riuscì al primo anno a mettere assieme il discreto bottino di 11 presenze. Queste diventarono 13 nel campionato 1971-1972, contribuendo da "prima riserva" (subentrando spesso al succitato Capello, a Bettega, a Cuccureddu o a Marchetti) alla vittoria di uno scudetto che alla Vecchia Signora mancava da un lustro, mentre furono solo 6 le apparizioni nel successivo torneo 1972-1973, che pure valsero a Savoldi il secondo tricolore consecutivo.[2]

Nel biennio seguente i piemontesi lo cedettero in prestito dapprima al Cesena e poi al L.R. Vicenza, prima di riprenderlo nei propri ranghi nell'annata 1975-1976 senza tuttavia utilizzarlo in gare ufficiali.[2] L'anno dopo arrivò quindi la cessione definitiva alla Sampdoria dove disputò tre campionati sempre da titolare, senza riuscire a riconquistare la massima serie con la squadra blucerchiata dopo la retrocessione del 1976-1977.

Nel 1979 scese di categoria militando nel Giulianova, con promozione in Serie C1 e, la stagione seguente, nel Livorno, club questo ultimo dove, nel 1981, chiuse la carriera agonistica.

Allenatore

Dopo il ritiro allenò per un ventennio nel vivaio dell'Atalanta, conquistando il titolo di campione d'Italia nel 1994-1995 nella categoria "Giovanissimi Nazionali".[1]

Palmarès

Giocatore

Competizioni nazionali

Juventus: 1971-1972, 1972-1973
Giulianova: 1979-1980 (girone C)

Allenatore

Competizioni giovanili

Atalanta: 1994-1995

Note

  1. ^ a b c R. Clemente, È morto Gianluigi Savoldi: martedì i funerali, su ecodibergamo.it, 13 aprile 2008. URL consultato il 24 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ a b c d Stefano Bedeschi, Gli eroi in bianconero: Gianluigi SAVOLDI, su tuttojuve.com, 9 giugno 2013.

Bibliografia

  • Elio Corbani e Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, SESAAB, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2.
  • L'Intrepido, anno 1973

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Collegamenti esterni

  • (DEENIT) Gianluigi Savoldi, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Gianluigi Savoldi, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH. Modifica su Wikidata
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