Figlio di un medico, entrò in seminario a soli nove anni. Ancora diacono, fu riconosciuto idoneo come canonico teologo della Cattedrale di San Miniato e vicerettore del seminario vescovile. Nel 1864, fu ordinato sacerdote e s'iscrisse a teologia a Firenze. Fu parroco in importanti parrocchie della diocesi, tra cui, per vent'anni, proposto nel suo paese natale, Castelfranco di Sotto. Nel 1889, fu nominato vescovo di Sovana-Pitigliano. Qui ebbe molto da fare per regolarizzare i confini diocesani e dare loro un assetto più consono all'attività pastorale e alle esigenze dei fedeli. Fece restaurare accuratamente l'antica Cattedrale di Sovana. Nel 1896, alla morte di mons. Benini, fu trasferito a Pescia, dove lasciò poca traccia, e, nemmeno due anni dopo, fu nominato vescovo di Livorno. Anche qui la permanenza fu breve, perché si ammalò gravemente e nel 1900 morì.