Governatori romani d'Acaia

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La provincia romana della Acaia nell'anno 120

Questa è la lista dei governatori romani conosciuti della provincia romana di Acaia, localizzata nei moderno stato della Grecia.

La provincia di Acaia

Lo stesso argomento in dettaglio: Acaia (provincia romana).

Divenne provincia romana nel 146 a.C. e fu poi amministrata come una provincia senatoriale, con alcune città, come Atene e Sparta, che conservarono persino il governo autonomo sul loro territorio.

Nei secoli II e III, la Grecia venne suddivisa tra le province di Acaia, Macedonia e Mesia. All'epoca della riforma tetrarchica dell'imperatore Diocleziano (tardo III secolo), la Mesia divenne una diocesi, governata da Galerio. In età costantiniana, l'Hellas faceva parte delle diocesi di Macedonia e Tracia, mentre Teodosio I divise la diocesi di Macedonia nelle province di Creta, Acaia, Tessaglia, Epiro vecchio, Epiro nuovo e Macedonia. Le isole egee formarono la provincia di Insulae, nella diocesi Asiana.

Lista di governatori

Ricordiamo tra i governatori romani d'Acaia, Sesto Pompeo, il quale, dopo l'accordo di Misene (Misenum) del 39 a.C. stretto tra lui e i triumviri Ottaviano, Marco Antonio e Lepido e valido per 5 anni, rimase a capo di questa provincia per alcuni anni. In epoca augustea troviamo un procurator Augusti di nome Lucio Aquilio Floro Turciano Gallo.[1]

Lista dei Governatori romani dell'Acaia
Anno
Acaia
(tra il 31 d.C. e il 37)
(prima del 54)
Lucio Giunio Gallione Anneano
(inizi I secolo)
Gaio Calpurnio Pisone
(c. 70)
Egeate
(91-92)
Tito Avidio Quieto[2]
(c. 90)
Avidio Nigrino
(c. 90)
Armenio Brocco
(c. 90)
L. Munazio Gallo
(c. 90)
M. Mezio Rufo
(98-99)
Lucio Erennio Saturnino
(99-100)
Lucio Giulio Marino Cecilio Semplice
(100-101)
C. Caristanio Giuliano
(prima del 107)
C. Minicio Fundano
(tra il 105 e il 110)
(111-112)
T. Calestrio Tirone Orbio Sperato
(116-117)
Cassio Massimo
(?)
Cassio Longino
(?)
Calpurnio Longo
(117-118)
C. Valerio Severo
(118-119)
Clodio Graniano
(122-123)
T. Prifernio Peto Rosiano Gemino
(127-128)
L. Antonio Albo
(133-134)
C. Giulio Severo
(135-136)
C. Giulio Scapula
(136-137)
Giulio Candido
(144-145)
Q. Licinio Modestino Sesto Attio Labeone[3]
(tra il 170 e il 175)
Sesto Quintilio Condiano
(tra il 170 e il 175)
Sesto Quintilio Valerio Massimo
(tra il 175 e il 182)
L. Albino Saturnino
(184-185)
Gaio Sabucio Maggiore Ceciliano
(c. 192)
Gaio Cesonio Macro Rufiniano
(fine II secolo)
(prima del 220, come Proconsole)
Gaio Asinio Quadrato Protimo
(ca. 250, sotto Gallieno)
(c. 319, come proconsole)
(353, come proconsole)
(ca. 350, come proconsole)
Flavio Ermogene
(c. 364, come proconsole)
(395, come proconsole)
Antioco

Note

  1. ^ CIL III, 551 (p 985).
  2. ^ Laddove non indicato diversamente, i governatori dal 91/92 al 136/137 sono presi da Werner Eck, ""Jahres- und Provinzialfasten der senatorischen Statthalter von 69/70 bis 138/139", Chiron, 12 (1982), pp. 281-362; 13 (1983), pp. 147-237.
  3. ^ Laddove non indicato diversamente, i governatori dal 144 al 182 sono presi da Géza Alföldy, Konsulat und Senatorenstand unter der Antoninen (Bonn: Rudolf Habelt Verlag, 1977), pp. 260-262
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