Hortensia Papadat-Bengescu

Hortensia Papadat-Bengescu

Hortensia Papadat-Bengescu (Ivesti, 8 dicembre 1876 – Bucarest, 5 marzo 1955) è stata una scrittrice romena.

La sua opera maggiore è una tetralogia composta da Fecioarele despletite ("Le vergini scarmigliate", 1926), Concert de muzică de Bach ("Concerto di Bach", 1927), Drumul ascuns ("La strada nascosta, 1933) e Rădăcini ("Radici", 2 voll., 1938), un ciclo di novelle che descrive la decadenza morale di una famiglia borghese.[1]

Biografia

Nata dal generale Dimitrie Bengescu e da Zoe Stefanescu, studiò all'istituto femminile "Bolintineanu" di Bucarest.[2]

A 36 anni pubblicò la sua prima opera sulla rivista letteraria francese con sede a Bucarest La Politique con lo pseudonimo di "Loys".[3] Nel 1919 fu membro fondatore del circolo "Sburătorul", guidato da Eugen Lovinescu.[2]

Nel 1913 iniziò a collaborare con la rivista Viata Româneasca e nel 1926 pubblicò la sua prima grande opera dal titolo Fecioarele despletite.[3]

Si dedicò al romanzo psicologico e introspettivo.[4] Pur non definendosi femminista, dedicò particolare attenzione ai temi femminili.[5]

Nel 1923 divenne membro della Società degli autori drammatici rumeni, e nel 1933 si stabilì definitivamente a Bucarest, dove morì nel 1955 per motivi di salute.[2]

Vita privata

All'età di 20 anni sposò il magistrato Nicolae Papadat, da cui ebbe 5 figli.[2]

Premi e riconoscimenti

  • Gran Premio Nazionale della Società degli scrittori romeni (1936)
  • Premio nazionale per la prosa (1946)[3]

Opere

  • Ape adânci ("Acque fonde", 1919)
  • Bătrânul ("Il vecchio", 1920)
  • Sfinxul ("La sfinge", 1920)
  • Femeia in faţa oglinzii ("La donna davanti allo specchio", 1921)
  • Fecioarele despletite ("Le vergini scarmigliate", 1926)
  • Concert de muzică de Bach ("Concerto di Bach", 1927)
  • Drumul ascuns ("La strada nascosta, 1933)
  • Logodnicul ("Il fidanzato", 1935)
  • Rădăcini ("Radici", 2 voll., 1938)

Note

  1. ^ Hortensia Papadat-Bengescu, in Grande enciclopedia sovietica, 3ª edizione (1970-1979).
  2. ^ a b c d Hortensia Papadat-Bengescu, in Enciclopedia româniei.
  3. ^ a b c Hortensia Papadat-Bengescu, su catranslation.org.
  4. ^ Simona Liutiev, The senzorial discourse in Hortensia Papadat-Bengescu, between psycoanalysis and esthetics, in Journal of Romanian Literary Studies, vol. 10, Editura Arhipelag XXI, 2017, pp. 770-779.
  5. ^ Mihaela Stanciu, The experience of the manifestation of the self in Hortensia Papadat-Bengescu's correspondence and short prose (PDF), in Language and literature european landmarks of identity, University of Piteşti Press, p. 187.

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Collegamenti esterni

  • Papadat-Bengescu, Hortensia, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata
  • Papadat-Bengescu, Hortensia, su sapere.it, De Agostini. Modifica su Wikidata
  • (EN) Hortensia Papadat-Bengescu, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Opere di Hortensia Papadat-Bengescu, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 27104710 · ISNI (EN) 0000 0001 1135 3539 · LCCN (EN) n50051767 · GND (DE) 118789570 · BNE (ES) XX1389638 (data) · BNF (FR) cb12155347b (data) · J9U (ENHE) 987007298918405171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n50051767
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