Kurt Martti Wallenius

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Kurt Martti Wallenius

Kurt Martti Wallenius (Kuopio, 25 luglio 1893 – Helsinki, 3 maggio 1984) è stato un generale e politico finlandese.

Biografia

I primi anni

Wallenius apparteneva a una famiglia di medi agricoltori finlandesi di Kuopio; frequentò il ginnasio locale, ma a causa delle sue tendenze patriottiche, anti-russe e filo-tedesche non gli fu permesso iscriversi all'accademia per cadetti di Hamina, come avrebbe voluto allo scopo di divenire ufficiale. Wallenius si dedicò allora a una pesante propaganda nazionalista, e, rischiando di essere imprigionato dalla polizia russa lasciò la Finlandia nel settembre 1913.

Gli anni in Germania e la conoscenza con Heiskanen

Giunto in Germania attraverso la Svezia, entrò immediatamente in contatto con il capitano Juho Heiskanen, un altro fuoriuscito finlandese che aveva fondato a Berlino uno società di esuli finlandesi per l'indipendenza nazionale: si occupava della diffusione della propaganda indipendentista e dei contatti con il governo tedesco, che si proponeva una possibile restaurazione di un regno finlandese con a capo un principe tedesco come Oscar di Prussia, uno dei figli del kaiser Guglielmo II, Adolfo Federico di Meclemburgo-Schwerin, poi reggente del Ducato Baltico Unito, e Federico Carlo d'Assia-Kassel. Già non pochi militari e politici di origine finlandese avevano aderito al movimento: ad esempio il fratello di Heiskanen, Kaarlo o il barone Woldemar Hägglund. In questo periodo Wallenius collaborò attivamente con Heiskanen e scrisse diversi articoli di giornale a favore del movimento finlandese.

La militanza negli Jäger

Scoppiata la prima guerra mondiale Wallenius entrò nelle Truppe Jäger finlandesi, un corpo dell'esercito tedesco costituito esclusivamente da finlandesi; Wallenius ebbe il grado di ufficiale come sottotenente e successivamente tenente, partecipando a diverse battaglie contro i russi sul fronte orientale. Nel 1915 fu trasferito nel XXVII Battaglione Reale Prussiano Jäger.

La guerra civile finlandese

Promosso capitano nel 1917, Wallenius rientrò in Finlandia dove militò tra i monarchici che si battevano a favore del re Carlo I, Federico Carlo d'Assia-Kassel. Prese parte alla guerra civile finlandese nella guardia bianca, comandando il suo plotone a Tervola e Tornio e successivamente in Lapponia. Wallenius fu inoltre uno dei comandanti della fallita spedizione di Viena, che si proponeva di annettere la Carelia alla Finlandia.

Il movimento di Lapua

Dopo la guerra civile Wallenius fu comandante delle truppe della Finlandia nordoccidentale e nel 1920 addetto militare a Berlino; nel 1930 venne promosso maggior generale. In questo periodo entrò in contatto con movimenti nazionalisti di estrema destra e fondò insieme a Vihtori Kosola il Movimento di Lapua, di ispirazione fascista e anticomunista. Fu coinvolto nel tentativo di rapimento del presidente Kaarlo Juho Ståhlberg e guidò la ribellione di Mäntsälä, un fallito tentativo di colpo di Stato al termine del quale Wallenius fu imprigionato e il movimento sciolto.

La guerra d'inverno

Liberato nel 1934 Wallenius divenne il comandante delle truppe finlandesi in Lapponia. Durante la guerra d'inverno respinse le truppe sovietiche a Salla e Petsamo; successivamente, promosso tenente generale, ebbe al suo comando le truppe di volontari svedesi del generale Ernst Linder. Affrontò i sovietici nella baia di Viipuri, non riuscendo però a ostacolare l'avanzata russa. Così fu sostituito dal generale Karl Lennart Oesch e si ritirò dall'esercito.

Gli ultimi anni

Dopo la guerra Wallenius condusse una vita ritirata nel Rovaniemen maalaiskunta.

Onorificenze

Onorificenze finlandesi

Onorificenze straniere

Bibliografia

  • Ihmismetsästäjiä ja erämiehiä (1933)
  • Yli Lapin rajojen. Konsuli Eero Lampion jälkeenjääneestä käsikirjoituksesta elämänkuvauksen kirj. K. M. Wallenius (1936)
  • Japani marssii (1938)
  • Lapin sota 1939–1949 sanoin ja kuvin (1940, med Antti Hämäläinen)
  • Emäpuu kertoo. Satuja aikuisille ja lapsille (1942)
  • Vanhat kalajumalat (1951)
  • Miesten meri (1952)
  • Makreeta, merensoutajan vaimo (1959)
  • Harakka-Antti lähtee itäjäihin (1961)
  • Ihmismetsästäjiä ja erämiehiä sekä neljä uutta tarinaa (1962)
  • Petsamo: mittaamattomien mahdollisuuksien maa. Historiaa ja kuvauksia (1994, red. Sakari Kännö)

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