La confessione di Lavinia Morland

La confessione di Lavinia Morland
Titolo originaleDie Schuld der Lavinia Morland
Lingua originaletedesco
Paese di produzioneGermania
Anno1920
Durata98 min

2.662 metri[1]

Dati tecniciB/N
rapporto: 1:1 ,33
film muto
Generedrammatico
RegiaJoe May

Robert Wüllner (assistente regista)

Soggettodal lavoro teatrale di Ernest Vajda
SceneggiaturaWilhelm Auspitzer e Joe May
ProduttoreJoe May
Casa di produzioneMay-Film
FotografiaWerner Brandes
ScenografiaErich Kettelhut, Paul Leni e Erich Zander
Interpreti e personaggi
  • Kitty Aschenbach: Helga Janson
  • Paul Bildt: Harry Scott, pittore
  • Alfred Gerasch: visconte Gaston de Cardillac
  • Mia May: Lavinia Morland
  • Loni Nest: Lavinia (all'età di quattro anni)
  • Albert Patry: dottor Harrison
  • Albert Steinrück: John Morland
  • Otto Treptow: Brideaux, domestico di Cardillac
  • Rosa Valetti:
  • Mien Duymaer van Twist: la vedova Violet Hansen

La confessione di Lavinia Morland (Die Schuld der Lavinia Morland) è un film muto del 1920, scritto, prodotto e diretto da Joe May.

Trama

Lavinia Morland, accusata ingiustamente dal marito di averlo tradito, viene costretta al divorzio ma la donna offesa, pugnala il marito che, senza scrupoli, aveva pagato un falso amante per rovinarle la reputazione. Davanti ai giudici, Lavinia racconta la sua storia. Viene assolta e inizia una vita felice con un giovane innamorato.

Produzione

Il film fu prodotto dalla May-Film GmbH (Berlin).

Distribuzione

Distribuito dalla , il film fu proiettato a Berlino il 12 novembre 1920. In Portogallo, uscì il 23 giugno 1923 con il titolo O Calvário de Lavinia Morland[2].

Note

  1. ^ Murnau Stiftung
  2. ^ IMDb release info

Collegamenti esterni

  • (EN) La confessione di Lavinia Morland, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) La confessione di Lavinia Morland, su Box Office Mojo, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (DEEN) La confessione di Lavinia Morland, su filmportal.de. Modifica su Wikidata
  • (DE) DIE SCHULD DER LAVINIA MORLAND (1920) - Murnau Stiftung, su murnau-stiftung.de.
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