La radio
La radio | |
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Artista | Eugenio Finardi |
Autore/i | Eugenio Finardi e Lucio Fabbri |
Genere | Pop rock |
Pubblicazione originale | |
Incisione | Musica ribelle/La radio |
Data | 1976 |
Etichetta | Cramps |
Durata | 2:09 |
La radio è un brano musicale di Eugenio Finardi, pubblicato nel 45 giri come lato B di Musica ribelle[1], sempre nello stesso anno fu pubblicato nell'album Sugo.
Storia e significato
«Amo la radio perché arriva dalla gente
entra nelle case e ci parla direttamente
se una radio è libera, ma libera veramente
piace ancor di più perché libera la mente»
(Eugenio Finardi, La radio, 1976)
La radio è un brano nato come jingle di Radio Popolare, emittente con sede a Milano fondata nel 1976, dalla vocazione “libera e indipendente”, il quale diventò il simbolo delle radio libere, che in quegli anni si stavano diffondendo in tutta Italia[2].
Formazione
- Eugenio Finardi – voce, pianoforte
- Hugh Bullen – basso
- Luca Francesconi – pianoforte, Fender Rhodes
- Alberto Camerini – chitarra
- Lucio Fabbri – violino, cori, organo Hammond, basso, violoncello, chitarra, sintetizzatore, ARP, pianoforte
- Patrizio Fariselli - pianoforte, ARP, sintetizzatore
- Paolo Tofani – chitarra
- Walter Calloni – batteria
- Sebastiano Piscicelli – percussioni
- Lucio Bardi – mandolino
- Ares Tavolazzi – contrabbasso
Note
- ^ Discografia Nazionale della Canzone Italiana leggi on -line
- ^ La Radio – Eugenio Finardi, 30 Maggio 2013 Leggi on-line
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