Fu creato cardinale il 14 marzo 1887 con il titolo di Santa Cecilia. Già il successivo 2 giugno fu nominato Segretario di Stato da Leone XIII, del quale divenne il principale collaboratore. Nel 1902 ottenne anche la carica di segretario della Pontificia commissione biblica.
Il conclave del 1903
Alla morte di Leone XIII nel 1903, Rampolla era tra i favoriti per la successione. All'inizio del conclave le sue opportunità si accrebbero ulteriormente. In effetti, dopo le prime due votazioni, la candidatura alternativa del cardinale Gotti era sfumata. Fu allora che, il 2 agosto, il cardinale Puzyna, arcivescovo di Cracovia, sollevò il veto dell'imperatore d'AustriaFrancesco Giuseppe contro il cardinale Rampolla, peraltro preannunciato discretamente già prima dell'apertura del conclave stesso.
L'Austria-Ungheria era, in effetti, una delle tre nazioni cattoliche che godevano del privilegio del cosiddetto ius exclusivae. Il cardinale Puzyna fu poi ricompensato con l'attribuzione della più alta decorazione austriaca. Gli ambienti di estrema destra francesi, con in testa l'Action française — i quali non avevano mai accettato la politica di riappacificazione (“ralliement”) di Leone XIII e di Rampolla con la Terza Repubblica francese — asserirono, senza prova certa, che l'opposizione austriaca fosse motivata nell'appartenenza del Rampolla alla massoneria, o meglio ad un ordine neo-templare. In verità ciò che l'Austria rimproverava al Rampolla era la politica filo-francese e anti-austriaca.
La sera stessa del 2 agosto 1903, il patriarca di VeneziaGiuseppe Sarto ottenne 30 voti contro i 21 andati a Rampolla. I sostenitori di quest'ultimo non riuscirono neppure nelle ore successive a fare confluire i voti su una personalità a loro comunque gradita. Il 4 agosto Sarto fu eletto con 50 voti sui 62 cardinali entrati in conclave, ed assunse il nome di Pio X.
Il primo gesto del nuovo papa fu tuttavia quello di abolire per sempre il veto laicale con la costituzione apostolicaCommissum Nobis.
Tra i suoi pronipoti vi sono i fratelli Mariano e Federico Rampolla. L’omonimo monsignor Mariano Rampolla del Tindaro (Polizzi Generosa, 1893 - Roma, 1945) fu professore di lingua sanscrita e nel 1936 pubblicò un libro di grammatica sanscrita in latino. Negli anni venti diede lezioni private a Salvatore Quasimodo di latino e greco. Fu amico del cardinal Montini, futuro papa Paolo VI (che nel 1960 scrisse a Quasimodo “Il ricordo di questo nome, a me carissimo, accanto al suo mi ha vivamente commosso: Mariano Rampolla è stato per lunghi anni anche per me incomparabile amico di studi, di conversazione, di ministero, di preghiera, amico dell’anima; e lo porto sempre nel cuore con affettuosa memoria, con devota riconoscenza, con attesa di prossimo incontro”) ed ebbe un ruolo decisivo nella conversione di Giorgio La Pira.[1] Suo fratello Federico (Polizzi Generosa, 12 settembre 1885 - Palermo, 26 novembre 1934) fu professore di letteratura italiana e letteratura latina a Palermo e Messina, dove fu insegnante di Giorgio La Pira (il quale nel 1922 conseguì il diploma di maturità classica da esterno a Palermo, studiando col prof. Rampolla), Salvatore Pugliatti e Salvatore Quasimodo.[2][3]
Museo
Nel settembre 2021 un museo dedicato al cardinale Mariano Rampolla del Tindaro è stato inaugurato nel suo paese natale, Polizzi Generosa.[4][5]
^RAMPOLLA DEL TINDARO, Mariano – Persons of Indian Studies by Prof. Dr. Klaus Karttunen
^Annuario del R. Liceo-ginnasio Umberto 1. di Palermo - Google Libri
^Il poeta ed il monsignore, Salvatore Quasimodo e Mariano Rampolla del Tindaro - Cronaca Oggi Quotidiano
^ Amelia Crisantino, Rampolla, il cardinale che non diventò papa per il veto del kaiser, su palermo.repubblica.it, 4 settembre 2021. URL consultato il 18 ottobre 2021.
^ Michele Ferraro, All’ex Convento dei Gesuiti un museo dedicato al Cardinale Rampolla, su madoniepress.it, 2 settembre 2021. URL consultato il 18 ottobre 2021.
Bibliografia
Orazio Longo, Il Papa mancato. Mariano Rampolla del Tindaro, il cardinale siciliano che sfidò i Savoia e l’imperatore d’Austria, Nero su Bianco Edizioni, 2018, ISBN 978-88-85724-03-7.
Alberto Melloni, Il conclave. Storia dell'elezione del Papa, Bologna, Il Mulino, 2005, pp. 80 e segg.
Clara Aiosa, Il Cardinale di Polizzi Mariano Rampolla del Tindaro - sulle sue orme da Polizzi Generosa a Roma, Parrocchia Maria SS. Assunta Polizzi Generosa.
Salvatore Badagliacca-Ocsana Maria Badagliacca Il Cardinale Mariano Rampolla del Tindaro Immagini, Palermo 2022, Serradifalco Editore
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