Nesso relativo

Abbozzo lingua latina
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Il nesso relativo, detto anche pseudorelativo o relativo apparente, è una struttura sintattica tipica della lingua latina, in cui un pronome relativo è posto all'inizio di un periodo, senza che introduca una proposizione subordinata: serve dunque a legare il periodo a quello precedente.

È equivalente alle forme composte da una congiunzione (et, sed, ecc.) e da un pronome (hic, haec, hoc oppure is, ea, id).

Espressioni tipiche e traduzione

Il nesso relativo si traduce tradizionalmente "scomponendo" il pronome relativo in due elementi:

  • una congiunzione coordinante ("e", "ma");
  • un pronome dimostrativo ("questo", "quello", ecc.).

Anche in italiano, comunque, è possibile cominciare un periodo (dopo il punto fermo) con un pronome relativo.[1]

Tipiche espressioni in cui ricorre il nesso relativo sono: qua re, quam ob rem, qua de causa, propter quam causam, che significano tutti ("e") per questo motivo.

Esempi
  • Spem reliquam nullam video salutis; quam ob rem te obsecro ut in perpetuum rempublicam dominatu regio liberes. (Cicerone)

Non vedo alcuna restante speranza di salvezza; e per questo motivo ti prego di liberare per sempre lo stato dalla dominazione dei re.

  • Homines ab immortalibus ignem petebant; quem Prometheus in ferula detulit in terras hominibusque donavit. (Igino)

Gli uomini chiedevano il fuoco agli dei; e Prometeo in una canna lo portò sulla terra e lo donò agli uomini.

Esempi

  • Quae omnia fere Gallis incognita erant. (Cesare)
    Ma tutto ciò era per lo più sconosciuto ai Galli.
  • Cuius principio anni legati ex Volscis Romam venerunt. (Livio)
    E all'inizio di quell’anno vennero a Roma alcuni ambasciatori da parte dei Volsci.
  • Quae cum ita sint...
    Stando così le cose...

Note

  1. ^ «Del tutto legittimo, in questa prospettiva, l'uso del punto fermo prima di pronome relativo, un uso, tra l'altro, attestato anche nella scrittura letteraria»: vedi scheda Archiviato l'11 ottobre 2017 in Internet Archive. dell'Accademia della Crusca.
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