Palazzo Sessoriano

Palazzo Sessoriano
Abside della basilica civile del Palazzo Sessoriano agli inizi del XX secolo.
CiviltàRomana
UtilizzoResidenza imperiale
EpocaIII-VI secolo d. C.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneRoma
Dimensioni
Superficie122,500 m²
Amministrazione
PatrimonioCentro storico di Roma
EnteSoprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma
ResponsabileAnna de Santis
VisitabileVisite guidate su prenotazione
Sito webwww.soprintendenzaspecialeroma.it/schede/comprensorio-archeologico-di-santa-croce-in-gerusalemme_3034/
Mappa di localizzazione
Map
Modifica dati su Wikidata · Manuale
Coordinate: 41°53′20″N 12°30′58″E / 41.888889°N 12.516111°E41.888889; 12.516111
Posizione del Sessorium

Il Palazzo Sessoriano (in origine Sessorium) fu un complesso residenziale di epoca imperiale edificato da Settimio Severo e terminato da Eliogabalo all'interno degli Horti Variani, situati all'estremità sudest della Regio V Esquiliae di Roma presso l'Acquedotto Claudio.

Storia

L'Historia Augusta mostra Elagabalo alla fine del 221 mentre dispone, proprio al Sessorium, l'assassinio di Alessandro Severo (ordine che susciterà l'insubordinazione della Guardia pretoriana) e come l'ordine gli costerà il trono e la vita[1].

Tra il 271 e il 275 la cinta delle mura Aureliane incorporò la maggior parte del Sessorium, tranne la pista e le gradinate del circo, trasformando in bastione l'Anfiteatro Castrense.

All'inizio del IV secolo il complesso divenne la residenza di Elena, madre di Costantino. L'imperatrice rinnovò le terme, che presero così il nome di Terme Eleniane. A metà del IV secolo, a giudicare dalle tecniche costruttive, una grande sala rettangolare lunga 36 metri e larga 22 fu trasformata in Basilica cristiana (il Liber Pontificalis attribuisce la trasformazione direttamente a Costantino). Qui, secondo la tradizione cristiana, sarebbero state conservate in una cappella le reliquie che Elena aveva riportato da Gerusalemme.

La basilica, definitivamente ristrutturata nel XVIII secolo da Papa Benedetto XIV prese così il nome di Santa Croce in Gerusalemme, e incorporò tutti gli edifici del Sessorium.

Struttura

Il complesso era costituito da un palazzo, le terme, l'Anfiteatro castrense, il Circo Variano, giardini ed altri edifici di cui ci è ormai ignota la destinazione.

Galleria d'immagini

  • Resti dell’abside della basilica civile
    Resti dell’abside della basilica civile
  • Le arcate dell'Aqua Claudia, poi integrate nella cinta delle mura aureliane
    Le arcate dell'Aqua Claudia, poi integrate nella cinta delle mura aureliane
  • Resti della domus di Aufidia Cornelia Valentinilla
    Resti della domus di Aufidia Cornelia Valentinilla

Note

  1. ^ Historia Augusta, Vita Heliogabali, 12-15

Bibliografia

  • AA.VV., Horti Spei Veteris e Palatium Sessorianum: nuove acquisizioni da interventi urbani 1996-2008. Parte I, 2008

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • Comprensorio archeologico di Santa Croce in Gerusalemme, su soprintendenzaspecialeroma.it. URL consultato il 31 luglio 2019.
  • Comprensorio archeologico di Santa Croce in Gerusalemme, su beniculturali.it. URL consultato il 31 luglio 2019.
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