Pianura Pannonica

Pianura Pannonica

La pianura pannonica (detta anche "bassopiano pannonico" o "bacino pannonico", o "bacino carpatico") è un ampio bassopiano situato nell'Europa sud-orientale e attraversato dal medio corso del Danubio e dal basso corso del Tibisco.

Nome

Il nome "pianura pannonica" contiene un attributo di chiara origine illirica, che si rifà alla radice indoeuropea pen, che significa "palude", "acquitrino" (in riferimento alle zone paludose tra Danubio e Sava).[1]

In ungherese il bacino è conosciuto come Kárpát-medence, in serbo e in croato come Panonski basen, Панонски басен, in slovacco come Panónska panva, e in tedesco come Pannonisches Becken. Quindi, il termine "bacino carpatico" deriva direttamente dalla traduzione dall'ungherese.

Geografia

Fattoria nel parco nazionale di Hortobágy

Il bacino è delimitato dai Carpazi a nord, est e sud-est, dalle Alpi Orientali a nord-ovest, e dalle Alpi Dinariche a ovest e sud. I rilievi ungheresi a nord di Budapest ed il Danubio suddividono il bassopiano in una parte minore situata ad occidente detta Transdanubio e una più vasta parte orientale detta grande pianura ungherese (Alföld).

Attualmente la pianura pannonica comprende territori appartenenti a sette diversi stati, comprende infatti gran parte dell'Ungheria, l'estremo orientale dell'Austria (il Burgenland settentrionale con il Seewinkl e il margine della pianura di Vienna), le pianure meridionali della Slovacchia (nei pressi di Bratislava, le isole alluvionali del Danubio e il distretto di Košice), la pianura transcarpatica dell'Ucraina, la parte occidentale della Romania, il nord della Serbia e il nord-est della Croazia.

Geologia

Il bacino pannonico è costituito da una depressione tettonica formatasi per sprofondamento tra l'Oligocene e l'inizio del Miocene (circa 20 milioni di anni fa). In quel periodo l'intera pianura pannonica, il Mar Nero, il mar Caspio e il lago d'Aral erano un unico bacino salmastro noto come Paratetide. Tale bacino, inizialmente collegato con il Mediterraneo, divenne successivamente un mare-lago poco salato e si suddivise in diversi sotto-bacini (Bacino di Vienna, Pannonico, Dacico, Pontico, Caspico). Durante il Pleistocene il bacino pannonico si prosciugò definitivamente, lasciando emergere quella che è oggi la pianura pannonica.

Di questo mare restano i sedimenti depositatisi sul fondo ed i resti delle isole precedenti che sono quindi diventate montagne: Fruška Gora e Montagne di Vršac, situate nella parte più meridionale della Pannonia nella regione della Voivodina.

Ai margini del bacino pannonico si formarono apparati vulcanici di cui oggi rimangono a testimonianza le numerose sorgenti termali di cui è ricco il territorio.

Note

  1. ^ Pokorny, Julius. Indogermanisches Etymologisches Worterbuch, No. 1481 Archiviato il 12 giugno 2011 in Internet Archive.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • Sito su archeologia dell'età del rame nella pianura pannonica, su anthro.fsu.edu. URL consultato l'8 luglio 2007 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2007).
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