Raffaele Garofalo

Raffaele Garofalo

Senatore del Regno d'Italia
LegislaturaXXIII
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneMagistrato
Raffaele Garofalo
Barone
In carica? –
18 aprile 1934
PredecessoreGiovanni Garofalo
SuccessoreTitolo estinto
TrattamentoSua Signoria
DinastiaGarofalo
PadreGiovanni Garofalo
MadreCarolina Zezza
ConsorteAntonietta Zavaglia
FigliLuisa
Religionecattolicesimo

Raffaele Garofalo (Napoli, 18 novembre 1851 – Napoli, 18 aprile 1934) è stato un magistrato, giurista e criminologo italiano, seguace della Scuola criminale positiva. Fu nominato Senatore del Regno d'Italia nel 1909.

Biografia

Raffaele Garofalo

Dopo la laurea in giurisprudenza all'università di Napoli (1872) entrò per concorso in magistratura (1874) dapprima alla Procura distrettuale di Napoli, in seguito alla Corte di cassazione. Studiò le letterature giuridiche straniere, in particolare, quella tedesca, e accolse complessivamente i principi della scuola criminale positiva sebbene, contrariamente alle posizioni di Lombroso e Ferri, non attribuiva molta importanza ai fatti economici e all'educazione. Anzi, profondamente conservatore, fu avversario del socialismo[1], fautore della pena di morte[2][3], favorevole all'eliminazione degli individui psichicamente malati.

Il 4 aprile 1909 fu nominato Senatore del Regno e nel primo dopoguerra aderì fin dall'inizio al fascismo[4].

Onorificenze

Onorificenze italiane

Onorificenze straniere

Scritti (scelta)

  • Di un criterio positivo della penalità, Napoli: Leonardo Vallardi, 1880
  • Criminologia: studio sul delitto, sulle sue cause e sui mezzi di repressione, Torino, Fratelli Bocca, 1885; seconda edizione: Criminologia: studio sul delitto e sulla teoria della repressione, Torino: Fratelli Bocca, 1891
  • (in collaborazione con Cesare Lombroso, Enrico Ferri e Giulio Fioretti), Polemica in difesa della Scuola criminale positiva, Bologna: Zanichelli, 1886
  • Riparazione alle vittime del delitto, Torino: Bocca, 1887
  • Contro la corrente! Pensieri sulla proposta abolizione della pena di morte nel progetto del nuovo codice penale italiano, Napoli: E. Anfossi, 1888
  • (in collaborazione con Luigi Carelli) Riforma della procedura penale in Italia: progetto in un nuovo codice, Torino: Bocca, 1889
  • La superstizione socialista, Torino; Roma: Roux Frassati e C., 1895
  • Idee sociologiche e politiche di Dante, Nietzsche e Tolstoi: studi seguiti dalla conferenza Ignoranza e criminalità al governo di Parigi nel 1871, Palermo: A. Reber, 1907
  • Metodi educativi di civiltà latina e britannica, Firenze: Bemporad & figlio, 1911

Note

  1. ^ Raffaele Garofalo, La superstizione socialista, Torino: Roux Frassati, 1895
  2. ^ Franz von Holtzendorff, L'assassinio e la pena di morte: studii politico-criminali e psicologici pubblicati sulla base delle pubbliche conferenze universitarie tenute in Berlino e Monaco; traduzione del barone R. Garofalo, Napoli: L. Vallardi, 1877
  3. ^ Raffaele Garofalo, Contro la corrente! Pensieri sulla proposta abolizione della pena di morte nel progetto del nuovo codice penale italiano, Napoli: Anfossi, 1888
  4. ^ Raffaele Garofalo, I delinquenti abituali, gli scioperi, il bolscevismo: discorso del senatore Raffaele Garofalo pronunziato nella tornata del 25 luglio 1919, Roma: Tipografia del Senato, 1919

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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