Retroformazione

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In linguistica, la retroformazione è quel processo per cui si ricava una parola da un'altra, che ne è ritenuta erroneamente la base; esempi di retroformazione sono l'inglese to lase, da laser (che in realtà è un acronimo da Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation), e l'italiano perplimere "rendere perplesso", dall'aggettivo perplesso (erroneamente interpretato come participio passato, sul modello di represso < reprimere); quest'ultimo vocabolo è in realtà un neologismo d'autore, dovuto alla creatività verbale del comico Corrado Guzzanti[1][2].

Note

  1. ^ Marco Biffi, Significato e origine di perplimere, su accademiadellacrusca.it, Accademia della Crusca. URL consultato il 16-1-2010.
  2. ^ Francesco Bianco, Quel tale mi "perplime", su linguista.blogautore.repubblica.it, La Repubblica, 25 luglio 2009. URL consultato l'11-1-2010.

Bibliografia

  • Paolo D'Achille, Le retroformazioni in italiano in Lessico e formazione delle parole. Studi offerti a Maurizio Dardano per il suo 70º compleanno, a cura di Claudio Giovanardi, Cesati, Firenze 2005, pp. 75–102
  • Maurizio Dardano, Costruire parole, Il Mulino, Bologna 2009
  • Stefania Giannini, Retroformazione in Dizionario di linguistica, a cura di Gianluigi Beccaria, Einaudi, Torino 1994, p. 616
  • Franz Rainer, Retroformazione in La formazione delle parole in italiano, a cura di Maria Grossmann e Franz Rainer, Niemeyer, Tubinga 2004, pp. 495–497.

Voci correlate

  • Produttività (linguistica)

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