Riciclaggio dell'alluminio

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Il simbolo internazionale per i materiali riciclabili

Il riciclaggio dell'alluminio (o riciclo dell'alluminio[1]) è un settore specifico del riciclaggio dei rifiuti, e consiste in un insieme di operazioni che vengono svolte sui rifiuti composti da alluminio per ottenere nuovo materiale da reimmettere nei processi produttivi.

Il materiale

L'alluminio è un materiale che si presta a una vastità di applicazioni e possibilità di riutilizzo, grazie alle sue proprietà:

  • Leggerezza (un terzo dell'acciaio)
  • Durata: l'ossido superficiale è una barriera alla corrosione atmosferica
  • Conducibilità elettrica
  • Conducibilità termica
  • Conducibilità sonora
  • Non tossicità
  • Diamagnetismo
  • Lavorabilità: può essere modellato con tutte le comuni tecniche di lavorazione, più facilmente della maggior parte degli altri metalli
  • Versatilità: possibilità di formare molte leghe, rigide o elastiche
  • Riciclabilità con un costo energetico contenuto. Il suo recupero e riciclo, oltre a evitare l'estrazione di bauxite, consente di risparmiare il 95% dell'energia richiesta per produrlo partendo dalla materia prima: per ricavare dalla bauxite 1 kg di alluminio sono necessari 14 kWh, mentre per ricavare 1 kg di alluminio nuovo da quello usato servono solo 0,7 kWh di energia.

L'alluminio è perciò un materiale largamente presente nei prodotti di consumo:

  • trasporti (il settore a più alta utilizzazione dell'alluminio): componenti del motore, pompe, ruote, mozzi, cornici e finiture, paraurti, sponde da camion, furgonature, elementi di carrozzeria, scambiatori di calore
  • edilizia: serramenti, facciate continue, infissi, recinzioni, edilizia prefabbricata, termosifoni, scambiatori di calore, lamiere per controsoffittature, coperture
  • costruzioni meccaniche: macchine per stampa, tessili, per la lavorazione del legno, per ufficio, computer, strumentazione
  • settore domestico: pentolame, elettrodomestici, cabine doccia, mobilio, apparecchiatura di illuminazione, componenti di arredo, attrezzature per sport e tempo libero, imballaggi
  • elettronica: in competizione al rame, ad esempio per linee elettriche aeree di distribuzione

Il riciclaggio dell'alluminio proveniente da raccolta differenziata dei rifiuti urbani riguarda in particolare gli imballaggi: lattine per bevande, scatole per alimenti, bombole aerosol, chiusure per bottiglie e vasi, tubetti, vaschette, fogli sottili, involucri. La raccolta dalla quale si estrae alluminio può essere monomateriale o multimateriale (mettendo insieme ad es. anche vetro e materie plastiche).

Procedure

Il rifiuto va inviato all'impianto di separazione e primo trattamento. Si separano eventuali metalli magnetici (ferro) o da altri materiali diversi (vetro, plastica, ecc.) tramite un separatore che funziona a correnti parassite generate dal campo magnetico presente. Vengono poi pressati in balle e portati alle fonderie, dove, dopo un controllo sulla qualità del materiale, vengono pretrattati a circa 500 °C per eliminare vernici o altre sostanze estranee aderenti, mentre la fusione avviene poi in forno alla temperatura di 800 °C, fino ad ottenere alluminio liquido che viene trasformato in un lingotto pesante.

Applicazioni

Ampliare le prospettive!
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L'alluminio riciclato ha proprietà equivalenti a quello originario, e può essere impiegato per nuovi imballaggi, industria automobilistica, edilizia, casalinghi…

A livello nazionale, esistono opportuni Consorzi di filiera, nati con il Decreto Ronchi, che si occupano del recupero di differenti frazioni merceologiche. Per l'alluminio, tale entità è il CIAl (Consorzio Imballaggi Alluminio), che ha tra i propri compiti quello di garantire il recupero degli imballaggi in Alluminio provenienti dalla raccolta differenziata fatta dai Comuni. I risultati ottenuti in termini di raccolta differenziata, riciclo e recupero, sono particolarmente positivi e hanno reso l'Italia un esempio per tutta l'Europa.

Cosa conferire nell'alluminio

  • Lattine per bevande
  • Bottiglie in alluminio
  • Scatolette per pesce, carne e legumi
  • Scatolette e vaschette per cibo per animali
  • Vaschette e vassoi
  • Bombolette aerosol/spray vuote
  • Foglio di alluminio da cucina (carta stagnola)
  • Foglio leggero di alluminio per cioccolata
  • Tubetti per cosmetici o per uso alimentare
  • Tappi a vite
  • Capsule per la chiusura delle bottiglie
  • Coperchietti dello yogurt
  • Capsule del caffè svuotate dal contenuto
  • Piccoli oggetti anche se non sono imballaggi (es. caffettiere)

Identificazione dell'alluminio riciclabile

Tutti gli oggetti di alluminio che possono essere riutilizzati portano la sigla "Al" oppure "alu". Non vanno raccolti assieme all'alluminio i contenitori etichettati "T" e "F", che ricadono nella categoria “pericolosi” in quanto contenenti prodotti chimici quali colle, diserbanti, battericidi, solventi, acidi, ecc.

Note

  1. ^ Enciclopedia Treccani - riciclaggio

Bibliografia

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