Un po' del nostro tempo migliore

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Un po' del nostro tempo migliore
album in studio
ArtistaPooh
Pubblicazione3 marzo 1975
Durata52:46
Dischi1
Tracce10
GenereRock sinfonico
Rock progressivo
EtichettaCBS
ProduttoreGiancarlo Lucariello
RegistrazioneMilano Recording di Milano
Certificazioni
Dischi d'oro1[1]
Pooh - cronologia
Album precedente
I Pooh 1971-1974
(1974)
Album successivo
Forse ancora poesia
(1975)

Un po' del nostro tempo migliore, pubblicato nel marzo 1975, è il settimo disco dei Pooh.

Il disco

Musicato da Roby Facchinetti e Dodi Battaglia, propone melodie meno orecchiabili e immediate degli album precedenti, segno che i quattro cercano una strada più impegnata. Gli arrangiamenti complessi portano ad una strumentazione tipica del rock progressivo, affidata a Roby Facchinetti, che arricchisce il proprio "angolo tastiere" con mellotron, clavinet, minimoog, clavicembalo e celesta. Il disco, uno dei più curati del gruppo, è considerato da molti fan come l'apice della carriera artistica dei Pooh.

In radio passano Eleonora mia madre (in versione ridotta), brano interpretato da Red e Roby e primo testo scritto da Stefano D'Orazio, e la strumentale Mediterraneo.

Il disco si apre con lo strumentale Preludio di sapore classicheggiante, a dimostrazione delle aspirazioni del disco.

Orient Express è frutto dei continui viaggi in giro per il mondo del paroliere Valerio Negrini, Il tempo, una donna, la città è il pezzo più corposo del disco, una canzone di oltre dieci minuti. Racconta la lunga avventura di un sogno ed è suddiviso in più segmenti musicali, cantati a turno da Roby, Dodi e Red, per lasciar poi spazio a una coda orchestrale (il brano è stato riproposto a seguito della grande richiesta dei fans nei tour Dove comincia il sole e Opera seconda, poiché non era mai stato più eseguito dal vivo dal 1975).

Con la pubblicazione di questo disco cominciano i dissapori col produttore Giancarlo Lucariello, che vorrebbe imporre ai Pooh uno stile a loro giudizio troppo tradizionalista e lontano da quel pop contaminato che li avrebbe caratterizzati negli anni a venire.

La prima stampa in vinile ha busta interna beige con angoli smussati.

Tracce

LATO A

1) Preludio (strumentale) (Facchinetti) - 3'55"

2) Credo (Facchinetti-Negrini) - 4'30" Voce principale: Roby e Dodi

3) Una storia che fa ridere (Facchinetti-Negrini) - 4'24" Voce principale: Dodi

4) Oceano (Facchinetti-Negrini) - 4'27" Voce principale: Roby

5) Fantasia (Facchinetti-Negrini) - 3'18" Voce principale: Dodi

6) Mediterraneo (strumentale) (Facchinetti-Battaglia) - 5'42"

LATO B

1) Eleonora mia madre (Facchinetti-D'Orazio) - 6'22" Voce principale: Red e Roby

2) 1966 (Facchinetti-Negrini) - 5'02" Voce principale: Roby e Dodi

3) Orient Express (Facchinetti-Battaglia-Negrini) - 4'21" Voce principale: Dodi

4) Il tempo, una donna, la città (Facchinetti-Negrini) - 10'45" Voce principale: Roby, Dodi, Red.

Formazione

Note

  1. ^ Biografia generale Archiviato il 19 luglio 2011 in Internet Archive.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Un po' del nostro tempo migliore, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  • (EN) Un po' del nostro tempo migliore, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata
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