Via Maris

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Motivo: Da precisare meglio l'incertezza documentale intorno a ciò che si definisce "via maris". Va evidenziato il rapporto con la via di Horus, che collegava il Delta del Nilo con Gaza e che rappresenta la "via della terra dei Filistei" dal punto di vista degli Egizi (che la fortificarono e manutennero). Vedi discussione

Via Maris è il nome moderno dato a un'antica via commerciale, risalente alla prima Età del bronzo, che collegava l'Egitto con il Levante e quindi con l'Anatolia e la Mesopotamia. Assieme alla Via Regia, la Via Maris fu una delle principali strade che collegavano l'Africa con l'Asia e l'Europa.

La Via Maris (viola), la Via Regia (rosso) e altre antiche vie di commercio nel Vicino Oriente antico verso il 1300 a.C.

Descrizione tradizionale

Via Maris

Se la Via Regia tagliava la penisola del Sinai da Menfi ad est, fino al Golfo di Aqaba, e poi voltava a nord, verso la Transgiordania e Damasco, la Via Maris pare raggiungesse Damasco lambendo il Mar Mediterraneo, per poi, a Dor, voltare verso Hazor.

La Via Maris si incrociava con altre strade mercantili, così che uno poteva viaggiare agevolmente fra i centri mercantili dell'Egitto e quelli degli imperi settentrionali in Siria, Anatolia e Mesopotamia(attualmente Siria, Turchia, Iraq e Iran). Il suo primo nome fu "Via dei Filistei", un riferimento fatto al suo transitare lungo la costa pianeggiante del Mediterraneo nel tratto comprendente Gaza e la Pianura di Sharon (quella fra Tel Aviv e Haifa), territorio abitato appunto dai Filistei.

"Via Maris" significa in latino "Via del Mare". Il nome deriva da un passaggio della Vulgata neo-testamentaria), dove nel Vangelo secondo Matteo ("Secundum Mattheum"), capitolo 4, versetto 15, si può leggere in latino:

terra Zabulon et terra Nephthalim via maris trans Iordanen Galilaeae gentium

«Il paese di Zabulon e il paese di Neftali, sulla via del mare, di là dal Giordano, la Galilea dei pagani»

(NVB, San Paolo Edizione, 1995)

Il versetto ricordava la profezia di Isaia (Isaia, 8:23 oppure 9:1):

«In passato umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Neftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti.»

(Nuova CEI, San Paolo Edizione, 2009)

La Via Maris partiva da al-Qantara e giungeva a est di Pelusium, seguendo la costa settentrionale del Sinai attraversando el-Arish e Rafah. Da lì seguiva la costa di Canaan passando per Gaza, Ashkelon, Ashdod, Joppa e Dor.

All'altezza di Dor, la moderna Hadera, la Via si divideva in due tronchi: uno diretto lungo la costa mediterranea in direzione di Tiro e dell'Anatolia, mentre l'altro piegava verso l'interno, attraversando la catena del Carmelo e la valle di Jezreel nei pressi della città di Megiddo e proseguendo verso il Mar di Galilea fino a giungere a Tiberiade. Costeggiava poi la sponda occidentale del lago passando attraverso Migdal, Capernaum e Hazor. Da Hazor s'inerpicava bruscamente sulle Alture del Golan e sviluppava serpeggiando il suo tracciato verso nordest in direzione di Damasco. Qui i viaggiatori potevano proseguire lungo la Via Regia e dirigersi verso il fiume Eufrate oppure procedere verso nord in direzione dell'Anatolia.

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